martedì 28 ottobre 2014

“La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario”

“La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario”




È buffo che tutte le volte in cui si profila un’idea di cambiamento i benpensanti inorridiscano e si straccino le vesti per difendere la tradizione e la “legalità” , contro il dilagare del malcostume e della depravazione. 
Non ultimo il pezzo che ho letto sul secolo il 16 ottobre a firma Francesco Bellotti che si scaglia contro i matrimoni gay e le adozioni di bambini da parte dei gay.
Non mi ricordo di aver visto sentinelle in piedi quando è uscita la metastasi di quel grande tumore sociale che si chiama pedofilia e che ha visto coinvolti autorevoli credenti e prelati di grande importanza.


La domanda che mi pongo è perché tutte le volte che la storia ci pone di fronte ad un cambiamento del nostro statico modo di pensare, tutte le volte che viene chiesto dall’andamento dei tempi di pensare e di modificare e modificarci, ebbene tutte le volte c’è sempre chi in nome di valori quali la decenza, la purezza e la salvezza dell’anima si pongono in maniera forte e decisa di traverso alle modificazioni. 
La storia ci insegna che è sempre stato così, le autorità della chiesa cattolica hanno gridato allo scandalo quando si è trattato di tradurre la Bibbia in una lingua che fosse comprensibile anche alle classi “inferiori” perché secondo loro era un crimine contro Dio permettere alla gleba di leggere e scrivere, altro crimine contro Dio è avvenuto quando alcune donne si sono opposte al matrimonio imposto dalle famiglie ma hanno rivendicato un diritto che secondo le autorità ecclesiastiche dell’epoca non potevano avere: il diritto all’amore.
Quanti anatemi hanno ricevuto coloro che si sono battuti a favore della cremazione dei morti, andavano contro Dio e le sue leggi gridavano i preti dai pulpiti delle chiese, e che dire di quelli che si sono scandalizzati perché gli schiavi “negri” hanno imparato a leggere e scrivere, per citare uno di loro basta dire “ gli schiavi non hanno anima e non devono sapere nulla”.
Oggi si maledicono i genitori gay, infatti nulla di strano se nelle coppie eterosessuali si accoltellano mogli e figli, nulla di strano se si violentano i bambini, beh d’altronde loro sono etero e cattolici, non sono mica finocchi!!!! 
Purtroppo per gli integralisti esistono ancora persone che si battono e lottano affinché  l’amore e la capacità di essere razionali abbiano il sopravvento su ignoranza, malafede e ottusità.
Le domande che mi pongo sono due, la prima è: ma perché chi è cattolico pretende che tutti e con tutti intendo anche coloro che non sono cattolici, vivano muoiano e si comportino da cattolici???  La seconda è : se invece di vivere in  un occidente democratico e laico vivessimo in una situazione di degrado democratico e di minimo livello di laicità queste sentinelle forse sarebbero ben più violente dei loro emuli dell’ISIS, e vorrei sperare che di fronte a questa forma di violenza sottile e perfida che praticano, l’atteggiamento della maggioranza sia pari a quello degli islamici che non ci pensano neanche un secondo a definire aberranti e fuori da ogni regola islamica l’ISIS e i suoi simpatizzanti.
D’altronde sempre la storia ci insegna che per finire sul rogo della santa inquisizione bastava avere una testa libera e pensante come quella di Giordano Bruno ma a volte era sufficiente molto meno per finire sotto tortura e poi al rogo, bastava conoscere delle erbe medicamentose o accarezzare un gatto nero, o ….ignominia delle ignominie avere una vita sessuale non vincolata alla procreazione e al matrimonio d’altronde quest’ultimo grave reato doveva rimanere un privilegio divino dato alla casta dei sacerdoti. E oggi c’è un eretico che deve fare attenzione perché incorre nelle ire delle sentinelle che se potessero lo metterebbero al rogo, anzi credo che faremmo meglio a proteggere la vita di questo “eretico” che si chiama Bergoglio ed è argentino.


Allora chiedo veramente di farla finita con i moralismi veri o presunti e dedicare la vita ad offrire a che è più sfortunato un momento di pace, di tranquillità e di affetto e se questo momento viene offerto ad un  bambino da una coppia gay sia benedetto e benvenuto!!!!

“La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario”
(Albert Einstein) …… 

dimenticavo questa frase è blasfema, Einstein era ebreo.

scritto da: Angelo"Ciccio " Del Santo



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