Lo sceriffo cattivo del palazzo di Piazza Europa.
Un giovane militante del Pd, fondatore del primo comitato pro Renzi alla Spezia, rivolge una critica al sindako Federici, forse ha usato toni beffardi e pesanti, ma sicuramente la critica era argomentata e precisa.
Il sindako, come il personaggio cattivo del film “Pronti a Morire” interpretato da un magistrale Gene Hackman, sguaina la pistola e fa fuoco, insolentendo il giovane intemperante e chiedendo la di lui testa al polibturò del partito, meno male che Stalin è morto altrimenti ci sarebbero purghe e Siberia pronti per i dissidenti.
Invece di porsi il problema del come mai un militante con un grande seguito manifesta un malessere, lui come un novello federale scaglia anatemi e minacce contro lo spirito libero della dissidenza.
Tempo prima il giovane segretario cittadino del PD aveva espresso delle critiche, questa volta con toni pacati e “politici” verso il primo cittadino, e lui, il Gene Hackman de noartri, invece di accettare il dibattito e mettersi in discussione ha semplicemente chiesto la testa dello stesso segretario cittadino del suo partito, un ottimo esempio di spirito democratico e collaborativo.
Un consigliere di opposizione pone un problema, giusto o sbagliato che sia pone un problema e ciò significa che l’esponente dell’opposizione esercita un suo legittimo diritto, anche in questo caso lo sceriffo del palazzo di Piazza Europa, invece di rispondere, come sarebbe suo dovere fare, inveisce e scompostamente offende il rappresentante dell’opposizione.
Dieci consiglieri su quattordici del suo partito si dissociano dal suo comportamento e lui sostiene che “loro” non hanno capito nulla e lui si che ha ragione, a prescindere.
Gli oppositori al terrificante progetto di installazioni cementifere in Piazza Verdi chiedono confronto e discussione e il buon (si fa per dire) sindako li bolla come provocatori e dice che lui “tirerà diritto fino alla meta” .
Sindako Federici, il problema è che Gene Hackman da quel grandissimo attore che è riesce ad affascinare anche nelle parti dell’odioso e prepotente sceriffo, e poi lui recita in un film, lei invece risulta scomposto grigio e lugubre, insomma non buca lo schermo, semmai rompe le scatole, e poi lei opera nella realtà.
Inoltre come in ogni film western che si rispetti alla fine arriva l’eroe buono che riporta la giustizia e la pace.
Chissà nel suo partito chi prenderà il ruolo che è stato di Russel Crowe?
Ci risulta però che sia lunga la lista di chi vuole interpretare quel ruolo, quello cioè di chi farà finire nella polvere il cattivo sceriffo del palazzo.
Con l’augurio che ritrovi la memoria per ricordare anche lontanamente gli ideali del suo partito e le regole del vivere civile, speriamo di non assistere più a spettacoli brutti come quelli che lei ha offerto a cittadini e turisti negli ultimi periodi.
scritto da Angelo "Ciccio " Del Santo
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